Guida della comunità bahá'í

Uno degli insegnamenti più importanti portati dal messaggio bahá’í è quello della religione come motore dell’unità della società. Gli scritti bahá’í affermano che se la religione dovesse diventare fonte di separazione, estraniamento, o contesa - tanto più di violenza e terrore - sarebbe meglio farne a meno. La vera religione fornisce gli strumenti affinché le relazioni tra gli individui, le comunità e le istituzioni della società siano sorrette da un fondamento morale. Promuove un carattere retto, infonde tolleranza, compassione, perdono, magnanimità e un alto senso di scopo. Proibisce la brutalità e invita a sacrificarsi per il bene degli altri. Impartisce una visione unita della razza umana e libera l’animo dall’egoismo e dal pregiudizio. Ispira ogni essere umano a lavorare per la realizzazione del suo miglioramento spirituale e materiale, a vedere il raggiungimento della propria felicità in quella altrui, a far avanzare la conoscenza e le scienze, a essere causa di gioia per gli altri e a risollevare le sorti dell’umanità.

Una rappresentazione grapfica del mausoleo di 'Abdu'l-Bahá attualmente in costruzione ad 'Akká, Israele

Preservare l’unità dei messaggi religiosi e i loro insegnamenti, evitando divisione e violenza, è sempre stato un tema centrale nella storia umana. Per garantire che la Fede bahá’í non dovesse essere mai soggetta a queste divisioni, Bahá’u’lláh creò le strutture necessarie per salvaguardare l’unità della Fede bahá’í. Egli nominò suo figlio, ‘Abdu’l-Bahá, come guida della comunità bahá’í dopo la sua ascensione, conferendogli il ruolo di unico interprete autorizzato degli Scritti bahá’í ed esempio dello spirito dei suoi insegnamenti. Grazie al suo lavoro di delucidazione degli scritti del padre, ‘Abdu’l-Bahá preservò l’integrità degli insegnamenti bahá’í. Nelle sue Ultime Volontà e Testamento, Abdu’l Bahá stabilì inoltre le condizioni per l’elezione della Casa Universale di Giustizia, l’organo internazionale, previsto da Bahá'u'lláh stesso, che dal 1963 guida la comunità mondiale bahá’í. Nello stesso testo, Abdu’l Bahá specificò anche la natura della sua autorità.